1 giugno 2009

QUALI MODELLI EDUCATIVI SI POSSONO SCEGLIERE?

Il nido come contesto educativo
L'asilo nido è essenzialmente un servizio educativo per i bambini.
Si caratterizza come un contesto di relazioni, di sviluppo e di apprendimento ed è finalizzato a:
- sostenere la progressiva differenziazione e il consolidamento dell'identità individuale;
- contenere e modulare le intense emozioni della prima età sostenendo le relazioni con i
genitori e proponendo nuove relazioni significative con adulti professionalmente preparati e con
altri bambini;
- far sperimentare al bambino un progressivo senso di sicurezza e di competenza;
- favorire le prime esperienze di autonomia;
- far sperimentare forme di apprendimento collaborativo con altri bambini e adulti diversi dai
genitori;
- stimolare una pluralità di linguaggi espressivi;
- sensibilizzare al rispetto delle prime regole sociali.
La qualità educativa offerta dal nido è strettamente legata alla dimensione organizzativa del servizio: le scelte e le soluzioni relative all’organizzazione dei turni del personale educativo ed ausiliario, le modalità di accesso e di regolamentazione della frequenza, la strutturazione dell’offerta rispetto alla domanda, le forme di partecipazione dei genitori alla vita e alla gestione del nido e ogni altro aspetto relativo all’organizzazione del servizio vanno perciò strutturati in modo coerente rispetto ai presupposti assunti nel modello pedagogico.

Il progetto pedagogico
Il progetto pedagogico, elaborato e condiviso dal gruppo di lavoro e dal coordinatore pedagogico,
esplicita i presupposti educativi di riferimento e definisce conseguentemente il complesso dei
criteri educativo-organizzativi. Esso può avere una pluralità di declinazioni, articolando diverse possibili traduzioni ma deve comunque sempre prevedere un'attenta considerazione e specifiche proposte relative alle dimensioni di seguito indicate:
- Le risorse professionali
- Gli spazi
• le caratteristiche della struttura
• le caratteristiche degli ambienti (criteri e articolazione)
- Tempi e ritmi della giornata educativa
• l’accoglienza e il commiato
• le routines
- Il gioco
- Interazioni tra pari
- Inserimento
- Rapporti con i genitori e sostegno alla genitorialità.

Le risorse professionali


L’avvio di un asilo nido richiede l’individuazione di risorse professionali che abbiano specifiche
competenze educative nell’ambito della prima infanzia e che posseggano inoltre specifiche competenze relative al nido in quanto servizio.

Il gruppo di lavoro si compone delle seguenti figure:

Personale educativo
Formazione di base: diploma di scuola o istituto magistrale, assistente all’infanzia, puericultrice,
liceo socio-psico-pedagogico, laurea triennale con orientamento psicopedagogico.
Competenze:
- gestione del complesso delle relazioni con il bambino, con il gruppo dei bambini, con i genitori,
con il personale del nido;
- accoglienza, comprensione e valorizzazione delle esigenze socio-cognitive, affettive,
relazionali legate al percorso di crescita di ogni singolo bambino e del gruppo;
- programmazione, conduzione, osservazione, documentazione e valutazione di specifici
interventi educativi e proposte di gioco rivolte al bambino e al gruppo;
- conduzione della comunicazione e del confronto con i genitori relativamente all’esperienza
genitoriale.

Personale ausiliario
Ruolo: responsabile della cura, pulizia e riordino degli spazi, degli arredi e del materiale che nel
corso della giornata sono utilizzati al nido.

Personale di cucina
Ruolo: responsabile dell’approvvigionamento delle derrate, del confezionamento dei pasti, del
riordino e pulizia della cucina.

Coordinatore pedagogico
Formazione di base: laurea in pedagogia, psicologia, scienze della formazione primaria, scienze
dell’educazione.
Ruolo:
- predisposizione, anche attraverso il confronto con il gruppo di lavoro, del progetto pedagogico
avendo cura di esplicitarne i valori, i modelli educativi di riferimento e gli obiettivi del servizio
promuovendo lo scambio e la condivisione nel gruppo degli operatori;
- gestione e conduzione del gruppo di lavoro in tutte le sue fasi:
• progettazione
• individuazione delle strategie e delle modalità di intervento
• documentazione
• verifica e valutazione;
- definizione della struttura organizzativa del servizio, confrontandosi con l’interfaccia aziendale
- predisposizione di strumenti e materiali per il lavoro educativo nelle sue articolazioni sul campo
da parte del personale educativo (strumenti per l’osservazione della relazione educativa e del
comportamento del bambino, per la documentazione delle attività del servizio, per la conduzione
della comunicazione con i genitori);
- monitoraggio della qualità del servizio intesa come processo (rilevazione della qualità erogata
e della qualità percepita dai diversi soggetti coinvolti nel servizio, ponendo in relazione questi
aspetti con il progetto pedagogico del servizio);
- conduzione di incontri tematici con i genitori, di colloqui e riunioni ;
- gestione dei rapporti con:
• i servizi del territorio
• l’interfaccia aziendale
• soggetti istituzionali
• genitori utenti e potenziali utenti;
- rilevazione e lettura dei bisogni formativi del gruppo di lavoro.

Personale educativo specializzato (eventuale)
Formazione di base: la stessa già descritta per il personale educativo, con competenze specialistiche,
da utilizzare su interventi specifici, se previsti nel progetto pedagogico, o eventualmente
opzionali (es. lingua inglese, attività musicali, atelier, ecc.).
Nel caso in cui l’asilo nido accolga bambini portatori di handicap va prevista una figura educativa
aggiuntiva.

Altre figure professionali: pediatra/psicologo (eventuali)
Formazione di base:
- pediatra: laurea in medicina e chirurgia con la specializzazione in pediatria;
- psicologo: laurea in psicologia, con esperienza specifica nel settore.
Sono professionisti con i quali è possibile attivare rapporti di consulenza, che possono garantire
orari di ricevimento presso l’asilo nido o essere impegnati su progetti specifici.

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